Cassazione civile, sez. trib., sentenza 28 giugno 2012, n. 10807
Integra “abuso del diritto” (comunque a fini fiscali, se non pure a fini edilizi) la pratica di sostanziale aggiramento delle disposizioni sulla cubatura degli immobili tutte le volte in cui l’utilizzo di specifici accorgimenti non sia dettato da ragioni costruttive e/o economiche ma assuma soltanto rilievo fiscale per la sua idoneità ad aggirare la “ratio” delle norme afferenti la materia, determinando una indebita minore tassazione. (In questo modo è stata respinta la tesi del contribuente secondo cui ai fini del calcolo della metratura oltre cui scatta la nozione di “casa di lusso” – in ordine alla quale non sono applicabili di benefici “prima casa” – non dovrebbero essere inclusi i locali alti metri 2,60 allorquando il regolamento locale richiede per l’abitabilità un’altezza di almeno metri 2,70).
Cassazione civ., sez. trib., sentenza 28 giugno 2012, n. 10807