Relazione della XXVII Conferenza Scientifica Internazionale: “I Compiti delle unità amministrative degli autogoverni territoriali con l’utilizzo del potenziale dei gruppi di disponibilità nel superamento delle minacce della sicurezza pubblica”
(di Anna Płońska)
Traduzione dalla lingua polacca a cura di Jolanta Grębowiec-Baffoni
Relazione della XXVII Conferenza Scientifica Internazionale “I Compiti delle unità amministrative degli autogoverni territoriali con l’utilizzo del potenziale dei gruppi di disponibilità nel superamento delle minacce della sicurezza pubblica”.
Nei giorni 12-13 maggio 2016 a Wrocław (Breslavia) in Polonia, ha avuto luogo la XXVII Conferenza Scientifica Internazionale intitolata “Compiti delle unità amministrative degli autogoverni territoriali con l’utilizzo del potenziale dei gruppi di disponibilità nel superamento delle minacce della sicurezza pubblica”.
La conferenza è stata organizzata sotto i patrocini: del Presidente della Regione di Bassa Slessia, Cezary Przybylski in collaborazione con l’Ufficio del Presidente della Regione di Bassa Slessia, della Cattedra di Sociologia dei Gruppi di Disponibilità dell’Istituto di Sociologia dell’Università di Wrocław, della Slovacca Accademia delle Forze Armate “gen. M. R. Štefánik” (Slowacka Akadémia ozbrojených síl gen. M. R. Štefánika), della Sezione dei Problemi Sociologici della Sicurezza Nazionale PTS, della Scuola Superiore della Polizia in Szczytno, della Scuola degli Ufficiali delle Forze Armate Terrestri in Wrocław, della Cattedra di Sociologia di Educazione dell’Istituto di Sociologia dell’Università di Wrocław e dell’Associazione Sociologica Polacca Dipartimento di Wrocław.
Il tema della Conferenza si concentrava sulla questione molto attuale e importante di sicurezza e di ordine pubblico ai differenti livelli di organizzazione dello Stato nel settore del Sistema Istituzionale ampiamente compreso. Il ruolo chiave in questo ambito gioca la collaborazione coordinata e complementare dei gruppi di disponibilità[1] e dei rappresentanti della scienza, con lo scambio delle esperienze a livello nazionale e internazionale. Alla Conferenza hanno partecipato gli ospiti da Slovacchia, Germania, Georgia e Ucraina. Per la prima volta nella storia della Conferenza sono intervenuti i relatori dall’Italia.
Gli ospiti sono stati accolti (vedi foto) dal prof. Jan Maciejewski, Direttore della Cattedra di Sociologia dei Gruppi di Disponibilità dell’Istituto di Sociologia dell’Università di Wrocław e dalla Direttrice del Dipartimento della Difesa dell’Ufficio del Presidente della Regione di Bassa Slesia, Agnieszka Sokołowska. Dopo il saluto di benvenuto la Conferenza è stata inaugurata dalla Vicepresidente della Regione di Bassa Slesia, Ewa Mańkowska.
La prima sessione plenaria è stata dedicata agli attuali problemi pratici nelle situazioni di crisi legati all’utilizzo delle esperienze di Pronto Soccorso Montanaro (GOPR), del Soccorso Acquatico (WOPR) e della Fondazione di Sostegno e di Soccorso dei Pazienti. È stato sollevato inoltre l’importante ruolo degli Scout nella formazione degli atteggiamenti delle persone di fronte ai pericoli e il ruolo delle organizzazioni extragovernative nelle situazioni di emergenza con l’importanza della collaborazione dei servizi di salvataggio con le varie unità di giunte territoriali. Un prezioso complemento delle discussioni è stata la simulazione delle azioni operative dei gruppi di disponibilità presentata dalle Squadre Antiterroristiche della Polizia di Wrocław con i Gruppi di Salvataggio Specialistico delle Persone OSP “Starówka”.
Nella seconda sessione i relatori si sono concentrati sulle questioni di elite e di super elite nelle strutture militari e paramilitari dello Stato, del ruolo della giunta territoriale nella realizzazione del capitale sociale, dei valori morali e dei doveri dei membri dei gruppi di disponibilità nell’ambito della prevenzione di pericoli, della cooperazione e della sensibilità dei cittadini rinforzanti la sicurezza nazionale. Una parte della sessione è stata dedicata alle questioni particolarmente attuali del terrorismo internazionale e specificamente ai metodi di reclutamento nelle formazioni dell’Organizzazione dello Stato dell’Islam delle donne provenienti da diversi paesi europei. Nella parte finale della sessione si è discusso del ruolo delle giunte territoriali e delle altre istituzioni pubbliche e della collaborazione dei servizi forestali nell’ambito della prevenzione e dell’eliminazione delle conseguenze di calamità naturali.
La terza sessione plenaria è stata dedicata alla problematica del dialogo sociale nella lotta contro i pericoli e nel superamento degli ostacoli nello sviluppo delle tecniche di sicurezza, all’analisi del potenziale culturale e sociale delle subculture, alla collaborazione dei gruppi di disponibilità nell’ambito di cybersicurezza e delle minacce alla sicurezza in Slovacchia. Il tema di lotta contro i pericoli è stato ampiamente discusso anche nella speciale sessione internazionale, nella quale gli ospiti dall’Italia hanno presentato le questioni relative alla collaborazione dei gruppi di disponibilità nell’ambito del superamento della violenza in famiglia, della necessità di attiva partecipazione degli psicologi nella formazione dei poliziotti nella gestione delle emozioni e del ruolo dei Carabinieri e della Polizia nella lotta contro il crimine ampiamente compreso.
Durante la Conferenza gli studiosi rappresentanti i diversi centri scientifici hanno discusso anche sulle definizioni di diverse tipologie della sicurezza pubblica in comparazione con la prospettiva sociologica, sul morale dei gruppi di disponibilità nel contesto di superamento delle minacce alla sicurezza pubblica e nazionale, sui bisogni del sistema antiterroristico polacco, sulla realizzazione dei compiti della Guardia Cittadina (Polizia Municipale) nell’ambito della prevenzione dei crimini, sulle relazioni delle unità militari con l’ambiente circostante e sulla sicurezza ampiamente compresa nella società. I relatori polacchi e stranieri hanno indicato soprattutto l’importanza della comunicazione nelle situazioni di crisi.
La quarta e ultima sessione plenaria è stata dedicata alle problematiche particolari connesse con il superamento delle minacce alla sicurezza pubblica, quali: il ruolo dei servizi sociali e degli psicoterapeuti nella prevenzione dell’alcolismo; alcune reazioni sugli attentati terroristici contemporanei; i compiti della giunta territoriale e dei gruppi di disponibilità nella sicurezza pubblica durante le manifestazioni di massa; la possibilità di responsabilizzazione delle giunte territoriali per il funzionamento della Polizia; la preparazione e la realizzazione dei progetti nell’ambito di allerta nelle istituzioni pubbliche, la tecnologia delle forze armate come garante di sicurezza nell’approccio foucaltiano; l’educazione nell’ambito della sicurezza pubblica in Georgia e le iniziative contemporanee nell’ambito della sicurezza civile in Ucraina.
La conferenza è stata riepilogata e conclusa dal prof. Jan Maciejewski e dalla dott.ssa Małgorzata Stochmal. Le interessanti relazioni dei conferenzieri e le successive discussioni sul terreno pratico e scientifico hanno dimostrato che la collaborazione internazionale e lo scambio delle esperienze che trovano il riferimento nella teoria dei gruppi di disponibilità, impegnati nella lotta contro i pericoli della vita pubblica, è l’argomento particolarmente attuale che di fronte agli ultimi tragici avvenimenti esige sempre più attenzione e il continuo sviluppo degli studi in questo ambito.
[1] N.d.t.: I gruppi di disponibilità è il termine che indica diversi gruppi che collaborano nei diversi settori di sicurezza, impegnati a garantire la sicurezza pubblica, del territorio, dei beni materiali e immateriali in ogni ambito della vita. I gruppi, in relazione ai sistemi in cui sono presenti vengono suddivisi in militari, paramilitari e civili. Di conseguenza il sistema militare si impegna nel mantenimento della pace e della sicurezza nazionale, i gruppi di disponibilità del sistema paramilitare, come Polizia, Guardia Forestale, Guardia di Finanza o Vigili del Fuoco, e tanti altri, sono impegnati nella salvaguardia dei cittadini e dei beni preziosi materiali e immateriali. Fra i gruppi di disponibilità civili trovano spazio tutti i servizi alla persona e alla sua salute, con l’attività di gruppi di volontari. Nonostante questa suddivisione tutti i gruppi collaborano per la sicurezza ampiamente compresa.