L’impatto dell’introduzione della frode fiscale (art. 2 D.Lgs. n. 74/2000) sulla responsabilità degli enti ex D.Lgs. n. 231/2001.
(Avv. Giovanni Palmieri)
Nei giorni scorsi con il D.d.L. di conversione del D.L. fiscale (n. 124/2019) la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha approvato diversi correttivi in ordine ai reati tributari. In particolare, è stato ampliato il catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, ex D.Lgs. 231/2001, aprendo formalmente all’entrata dei reati tributari.
La normativa sulla cd. responsabilità amministrativa da reato degli enti è stata introdotta con il D.Lgs. 231/2001 a seguito del recepimento di varie Convenzioni internazionali anticorruzione. Essa era inizialmente circoscritta ai reati strettamente commessi nell’ambito dei rapporti del privato con la pubblica amministrazione (es. corruzione, indebita percezione di finanziamenti pubblici).
Negli anni successivi si è assistito ad un ampliamento della prospettiva d’azione del decreto sulla responsabilità penale d’impresa, che è andata sempre più estendendosi. Ne è conseguito un allargamento di tale responsabilità attraverso l’introduzione tra i cd. reati-presupposto di nuove fattispecie che – se commesse nell’interesse o a vantaggio dell’ente nell’ambito della propria attività da dirigenti, apicali, lavoratori – possono dar luogo a conseguenze penali con l’irrogazione di pesanti sanzioni.
In tal modo tale responsabilità si è estesa ad altre materie come i reati finanziari e societari, al market abuse, ai reati sul diritto d’autore, alle false informazioni, ai reati ambientali.
Nel corso degli anni sono stati inclusi anche reati quali il terrorismo internazionale, l’infibulazione e la sicurezza sul lavoro che, in realtà, ad un’attenta analisi, poco hanno in comune con la ratio legislativa originaria della Legge 231/2001, cioè quella di consentire all’autorità giudiziaria di affrontare le sfide più complesse della criminalità economica.
Da tempo si discuteva dell’introduzione degli illeciti tributari nel catalogo dei reati-presupposto di tale responsabilità. A lungo si è valutata l’opportunità di estendere la responsabilità ex D. Lgs. 231/2001 all’intero complesso penale tributario, anche a seguito di sollecitazioni sovranazionali che hanno indotto a delegare il Governo a recepire nell’ordinamento interno le previsioni della direttiva P.I.F., con la quale si richiedeva agli Stati Membri la criminalizzazione delle frodi Iva nell’ambito del sistema 231.
Con il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, dunque, il legislatore ha ufficialmente aperto le porte all’inserimento dei reati tributari. L’art. 39 co. 2 del D.L. 124/2019 ha introdotto il nuovo art. 25-quinquiesdecies del D.Lgs. 231/2001 con cui è stata prevista l’applicazione della sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote (in sostanza una sanzione che può variare dai 129.000 ai 774.500 euro) in relazione alla commissione del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti:
“2. Dopo l’articolo 25 -quaterdecies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, è aggiunto il seguente: “Art. 25 –quinquiesdecies (Reati tributari) . — 1. In relazione alla commissione del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti previsto dall’articolo 2 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, si applica all’ente la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote.”.
Le disposizioni di cui ai commi 1 a 2 hanno efficacia dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del presente decreto.”
In tal modo il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti previsto dal D. Lgs. 74/2000 è stato inserito ufficialmente tra i reati aventi rilevanza nell’ambito della responsabilità degli enti, così aprendo la breccia ad una prossima e futura inclusione nel catalogo dei reati-presupposto dell’intero apparato normativo penale tributario.
L’inclusione dell’art. 2 D.Lgs. 74/2000 ha rappresentato il primo passo di una riforma più ampia che vedrà la luce nei prossimi mesi.
La previsione, come previsto dal co. 3 dell’art. 39, entrerà in vigore dal momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. n. 124/2019, quindi al massimo entro il 24 Dicembre 2019 (salve modifiche in sede di conversione e sorprese dell’ultimo minuto).
Da qui a poco, dunque, notevole sarà l’impatto delle nuove previsioni legislative anche sulle dinamiche della responsabilità che, da un punto di vista operativo, molte società si troveranno costrette a dover affrontare.
Le nuove modifiche normative, infatti, richiederanno anche un adeguamento da parte delle aziende che dovranno intervenire, dotandosi di nuovi modelli organizzativi o aggiornando quelli esistenti, al fine di evitare che l’eventuale contestazione al rappresentante legale della società che ha sottoscritto le dichiarazioni dei redditi e/o Iva del reato di dichiarazione fraudolenta, coinvolga anche la società. In quest’ultimo caso infatti il PM avvierebbe un procedimento penale anche a carico dell’ente che sarebbe esposto sia alla sanzione prevista con la novella legislativa, sia a sanzione interdittiva che potrebbe mettere a serio rischio l’attività di impresa.
In un’ottica preventiva è pertanto demandata all’azienda la necessità di individuare i rischi fiscali connessi alle attività svolte e di attivare tutte le procedure aziendali interne al fine di preservare il contesto societario da tutte quelle operazioni idonee a far scattare il reato di dichiarazione fraudolenta.
Trattandosi di un illecito cui sono potenzialmente esposte molte società anche di piccole dimensioni, in particolare nel caso delle fatture soggettivamente inesistenti, l’adozione di tutti i comportamenti preventivi necessari a prevenire la commissione dell’illecito sarà certamente una causa di esclusione della punibilità e rappresenterà una tutela adeguata per l’ente, idonea a schermarlo dalle responsabilità penali derivanti dal nuovo assetto normativo.
Milano, 18 giugno 2018: grande successo per il convegno “Tax & Crime Risk Management, la prevenzione dei rischi fiscali e penal-tributari nei rapporti internazionali“.
Era uno degli eventi più attesi e non ha tradito le aspettative il convegno organizzato dal Dott. Claudio Melillo, vice Presidente e Coordinatore Scientifico dell’Alta Formazione della Commissione Fiscalità Internazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
L’evento, tenutosi il 18 giugno 2018 presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, si è svolto davanti a una folta platea formata da professionisti, funzionari dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
Gli autorevoli relatori – introdotti dal saluto del Presidente della Commissione Fiscalità Internazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano Prof. Roberto Franzé– si sono confrontati sui temi della fiscalità internazionale e della criminologia economico-tributaria.
Gli argomenti affrontati sono stati molteplici, dai fenomeni evasivi a quelli elusivi ed i loro risvolti penalistici, ognuno rivisitato in chiave preventiva alla ricerca di nuovi sistemi di Tax & Crime Risk Management al fine di garantire un elevato grado di Compliance fiscale.
Massima attenzione ed importanza è stata data alla figura del commercialista che, con i mezzi e le competenze a sua disposizione, è stato ritenuto il naturale presidio (in qualità di Tax Risk Manager) per anticipare ed evitare situazioni patologiche che potrebbero scaturire da operazioni economiche e/o finanziarie cross border.
Il convegno rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di una sensibilità seria e consapevole rispetto ai temi della Tax Compliance nelle imprese e segna un momento di riflessione per realizzare una piattaforma di aggiornamento e di confronto costante e interdisciplinare tra Professionisti (Avvocati, Commercialisti e Consulenti), Funzionari dell’Amministrazione finanziaria (Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate) e Magistrati.
Tax & Crime Risk Management: la prevenzione dei rischi fiscali e penal-tributari nei rapporti internazionali
Il 18 giugno 2018, alle ore 14:00, presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, in Corso Europa 11, si terrà il Convegno scientifico intitolato:
Si tratta di una iniziativa coordinata dal Dott. Claudio Melillo (www.claudiomelillo.it), vice Presidente e Coordinatore Scientifico dell’Alta Formazione della Commissione Fiscalità Internazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
Il Convegno si inserisce in un più ampio programma di iniziative formative e culturali volte a sensibilizzare professionisti, imprese e istituzioni sui temi dell’etica e della compliance fiscale e penal-tributaria, in un Paese caratterizzato, da un lato, da diffusi fenomeni di evasione, elusione e corruzione e, dall’altro, da un elevato grado di incertezza normativa e impunità.
L’evento è a numero chiuso (max 130 posti) e prevede il riconoscimento di 5 CFP.
La prenotazione è obbligatoria:
Commercialisti: prenotazione tramite www.odcec.mi.it;
Altri (professionisti, funzionari, ecc.): prenotazione via email all’indirizzo taxandcrime@economiaediritto.it.
Per informazioni: 02 38262001 (Dott. Matteo Montanari).
Gestione rischio fiscale e penale. Convegno in Business International del Dott. Claudio Melillo
Fatture per operazioni inesistenti e corruzione: la pronuncia della Cassazione
di Claudio Melillo
A rafforzare la valenza del D.lgs. n. 74/2000, aggiornato al 2015, in materia di reati tributari, è intervenuta la Cassazione con la sentenza n. 52321/2016. Di seguito, un breve rendiconto sulla decisione dei Giudici di legittimità.
La Corte di Cassazione si è pronunciata in riferimento ad una vicenda che, nel periodo 2012-2013, ha coinvolto uno dei componenti del collegio sindacale di una società di capitali, ritenuto corresponsabile dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e di emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Il TAX LAB 2014 è curato dal Dott. Claudio Melillo, Tributarista in Legnano e Milano, già funzionario della Guardia di Finanza, docente IPSOA, SDA Bocconi, SSEF, ecc.. Si tratta del primo laboratorio tecnico in Italia dedicato alla Fiscalità dei Rapporti Internazionali e al supporto alla Internazionalizzazione delle imprese.
L’iniziativa si svolge nella città di Legnano, presso TECNOCITY Alto Milanese (Sala Ceccarelli), ad eccezione del Workshop n. 5 del 31 ottobre 2014 che si svolgerà, in via eccezionale, presso la splendida location dell’Harbour Club ATRIA di Milano (San Siro), Via Cascina Bellaria, 19.
Eventuali laboratori di approfondimento su temi specifici potranno essere prenotati direttamente dai partecipanti nel corso degli incontri, rivolgendosi ad un nostro collaboratore.
Si ricorda che i 5 Workshop in programma dal 3 al 31 ottobre p.v. sono assolutamente gratuiti per tutti i Soci Ce.S.E.D. e per i destinatari del presente invito.
I Soci Ce.S.E.D. potranno seguire, su richiesta, tutti gli eventi in diretta streaming sul nostro canale Youtube:
1. Rating di legalità ed esercizio etico dell’attività di impresa
Il “Rating di legalità” è uno strumento di promozione della gestione etica dell’attività di impresa disciplinato da un apposito Regolamento di attribuzione adottato con il DM 57/2014, in attuazione dell’’art. 5-ter, co. 1, DL 24 gennaio 2012, n. 1, conv. con modif. dalla Legge 27/2012.
Lo scopo di questo parametro è quello dicontrastare le intromissioni della criminalità nell’economia, favorendo i soggetti che siano estranei a cooperazioni o collusioni con essa.
L’attribuzione del rating, espresso da una due o tre stelle, è di competenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su richiesta delle aziende che abbiano un fatturato minimo di 2 mln di euro iscritte al Registro Imprese da almeno due anni.
Alla valutazione emessa dall’AGCM è ricollegato un interessante sistema premiale.
Nell’accesso al credito bancario le aziende che vantano il rating di legalità dovrebbero poter fruire di canali preferenziali, con istruttorie semplificate, caratterizzate da tempi e costi ridotti. Secondo il DL 1/2012, quelli che non ne tengono conto sono tenuti a trasmettere alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della decisione.
Il Regolamento chiarisce pure che è necessario applicare il rating al momento della concessione di finanziamenti pubblici, laddove è obbligatorio accordare almeno uno dei seguenti vantaggi: preferenza in graduatoria; attribuzione di punteggio aggiuntivo; riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.
Tutte le amministrazioni pubbliche sono tenute ad applicare le disposizioni contenute nel decreto entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore (il 6 agosto 2014).
2. Le tre ‘stelle’
Le stelle attraverso le quali si esprime il rating vengono attribuite in costanza di specifici presupposti che investono, tra l’altro, le qualità morali degli organi direttivi e di amministrazione, la lealtà verso il mercato e i concorrenti, le condizioni di lavoro riservate al personale, il corretto assolvimento degli obblighi tributari.
Ai fini dell’acquisizione della prima stella (livello base) l’azienda deve dichiarare che l’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci) non sono destinatari di misure di prevenzione e/o cautelari, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari ex d.lgs. 74/2000 e per reati ex d.lgs. n. 231/2001.
Per i reati di mafia è inoltre richiesto che non sia stata iniziata azione penale ai sensi dell’art. 405 c.p.p..
L’impresa in quanto tale non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al citato d.lgs. n. 231/2001.
Impediscono altresì il rilascio della stella la condanna per illeciti antitrust gravi, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. La stessa efficacia ostativa è ricollegata agli accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione.
Tutti i provvedimenti che impediscono l’attribuzione della stella dovranno essere divenuti inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato. L’impresa dovrà inoltre dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili.
Per l’attribuzione delle altre stelle è necessario che vengano rispettati ulteriori requisiti, la cui sussistenza deve essere oggetto di autocertificazione da parte del legale rappresentante.
La presenza di ciascun requisito comporta l’assegnazione di un segno +. Il cumulo di tre segni di questo tipo garantisce l’attribuzione di una ulteriore stella, fino a un massimo di tre:
rispetto dei contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria;
utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;
adozione una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/2001;
attuazione di processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility;
iscrizione in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa;
adesione a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria.
3. Il procedimento per il riconoscimento delle stelle
La richiesta del rating deve essere formulata all’AGCM seguendo una procedura molto articolata e complessa. Le modalità di invio della richiesta sono tassative e il loro mancato rispetto rende assolutamente irricevibile la domanda.
L’Autorità delibera entro 60 giorni, ai quali se ne aggiungono altri 30 in caso di osservazioni da parte dei ministeri dell’Interno e della Giustizia.
In caso di rifiuto dell’attribuzione, l’AGCM è tenuta a comunicarne le motivazioni, dando all’azienda la possibilità di controbattere. In caso di esito positivo, si inserisce l’azienda nell’elenco di aziende con rating concesso, sospeso o revocato. Il rating dura due anni ed è rinnovabile su richiesta; può essere revocato se viene perso uno dei requisiti per la prima stella; in caso di eliminazione di uno degli altri sei è posta in atto la riduzione del punteggio.
Il dott. Claudio Melillo (cell. +39 335 7660876), fondatore dell’omonimo Studio di consulenza milanese, in merito alla implementazione della procedura avverte: «Abbiamo acquisito una esperienza pluriennale in campo economico-giuridico e tributario che ci consente di affiancare con successo qualunque tipologia di impresa, sia nella richiesta del ‘rating di legalità’ sia nell’adozione dei cosiddetti modelli di gestione e controllo del rischio fiscale previsti dalla legge delega in corso di attuazione …».
Studio Melillo – Consulenza Economico-Giuridica e Tributaria
L'Universit di Breslavia si specchia nelle acque del fiume Odra al tramonto (foto shapencolour / Alamy)
L’importanza dell’analisi documentale e grafologica nella lotta all’evasione fiscale internazionale: il caso italiano
di Claudio Melillo
La presente relazione è stata presentata nel corso della sedicesima edizione del Simposio di Studi sulla Scrittura organizzato, dal 4 al 6 giugno 2014, dall’Università polacca di Wroclaw.
In Italia e in tutti i Paesi dell’UE e dell’OCSE la lotta all’evasione e all’elusione fiscale internazionale è divenuta una priorità indifferibile.
Esiste, in altre parole, la necessità generalizzata di ridurre sensibilmente le pratiche distorsive che generano fenomeni di base erosion and profit shifting. Per questa ragione, il Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. (Center of Business & Law), diretto dal Dott. Claudio Melillo (Ph.D. in Tax Law), ha inteso promuovere progetti di ricerca e studio – aperti anche alle Università europee – in materia di “Criminologia e Criminalistica Tributaria Internazionale” e implementando una Rubrica specifica sulla Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.it (www.economiaediritto.it).
In tale ambito, il Ce.S.E.D. ha individuato le seguenti fattispecie, attribuendo ad esse un elevato profilo di rischio fiscale (Tax Risk):
la sottrazione di redditi imponibili al regime fiscale nazionale, attraverso la cosiddetta esterovestizione societaria e le residenze fiscali fittizie delle persone fisiche,
le stabili organizzazioni “occulte”, materiale e personale,
il ricorso ai paradisi fiscali per erodere materia imponibile che, altrimenti, sarebbe tassata in Italia.
l’uso e l’abuso delle agevolazioni previste dalle direttive comunitarie “madre figlia” e “interessi e canoni” e dalle convenzioni contro le doppie imposizioni (e., treaty shopping);
la delocalizzazione dei redditi in Paesi a ridotta fiscalità, attraverso società controllate e/o collegate (e., Controlled Foreign Companies);
l’utilizzo distorto dei trust;
il trasferimento di utili tra società ubicate in Paesi diversi e appartenenti al medesimo gruppo, attraverso politiche aggressive di transfer pricing.
Il presente lavoro mira ad individuare i legami che intercorrono tra le condotte summenzionate e l’analisi documentale e grafologica; infatti, da un punto di vista criminologico-giuridico, la falsificazione documentale è rilevante non solo quale condotta in sé, ma soprattutto quale condotta prodromica alla commissione di altre violazioni, di regola più gravi o rilevanti (ad esempio, evadere le imposte): il fenomeno della illecita sottrazione al pagamento delle imposte presenta, dunque, una correlazione molto stretta con la falsificazione documentale.
Una buona analisi documentale deve saper andare oltre l’informativa societaria, di cui è possibile fare un uso distorto al fine di mascherare condotte criminali di falsificazione documentale.
Le azioni degli evasori fiscali devono comunque poter trovare una giustificazione in bilancio, quale indispensabile presupposto del più ampio disegno criminoso.
È il tema della falsificazione che cade sul contenuto intellettuale del documento di bilancio, annidandosi le infrazioni fiscali di rilievo internazionale più nella categoria del falso ideologico (si pensi al falso in valutando tipico del transfer pricing) che in quella del falso materiale.
L’analisi documentale e grafologica gioca sicuramente un ruolo nell’ambito di tali interventi, laddove l’attribuzione della paternità di una scrittura o di una firma ad un soggetto piuttosto che ad un altro può far cambiare radicalmente direzione all’attività di indagine in corso.
L’indubbia importanza dell’analisi grafologica nell’investigazione criminale non sembrerebbe escludere, ove necessario, la possibilità di consulenze peritali di analisi e comparazione della grafia, intese come mezzi di ricerca della prova, per formare il libero convincimento del giudice in ordine a fattispecie di evasione o di frode fiscale. Inoltre, il grafologo, trovandosi di volta in volta ad analizzare anche la personalità dello scrivente/evasore, produrrà un risultato che, se razionalizzato e integrato nel tempo con altri esiti per fattispecie simili, potrà condurre alla elaborazione di una sorta di identikit del potenziale evasore o di categorie di potenziali evasori.
Ecco, dunque, tratteggiata la linea che unisce l’analisi documentale e grafologica alla lotta all’evasione ed elusione fiscale nazionale e internazionale: i risultati della prima si pongono a base della seconda, consentendo di porre in essere interventi mirati, quindi maggiormente incisivi, in termini di recupero della base imponibile.
In Italy as well as in all EU countries and at the OECD fight against tax evasion and tax avoidance has become an international priority.
In other words , there is the need to significantly reduce generalized distorting practices that generate basic phenomena erosion and profit shifting.
Therefore, the “Centro studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.” (Centre for Studies in Economics and Law), directed by Dr. Claudio Melillo (Ph.D. in Tax Law), is promoting research and studies – also open to European universities – on “Criminology and Criminalistics of International Tax” and implementing a specific Address Book on digital free Magazine ECONOMIAeDIRITTO.it (www.economiaediritto.it).
In this context, the Ce.S.E.D. has identified a list of cases high tax risk profile:
The subtraction of taxable income to the national tax system, through the so-called corporate“esterovestizione” and fictitious tax residences of individuals ,
“Hidden” permanent establishments, material and personnel ,
The use of tax heavens erode the tax matters that would otherwise be taxed in Italy ..
The use and abuse of the benefits provided by the Community directives “mother-daughter” and ” Interest and Royalties” and the conventions against double taxation (e.g., treaty shopping) ;
Relocation of income in countries with low taxation, through its subsidiaries and / or affiliates (i.e., Controlled Foreign Companies);
Distorted use of trust;
The transfer of profits between companies located in different countries and belonging to the same group, through aggressive transfer pricing policies.
The present work aims to identify the links between the above-mentioned conducts and document analysis and graphology; In fact , from a forensic point of view – legal document falsification is relevant not only in itself, but especially to the extent that it is prodromic to other violations, usually more serious and major (e.g., evade taxes ): the phenomenon of illegally shrinking the payment of taxes has, therefore, a very close correlation with document falsification.
A good documentary analysis must be able to go beyond the disclosure of information , which you can use distorted in order to conceal criminal conduct of document falsification.
The actions of tax evaders should still find a justification in the budget, as an essential prerequisite of the broader criminal design.
The issue of falsification falls on the intellectual content of the budget document, nestling the most important international tax offenses in the category of false ideology (think fake considering typical transfer pricing) than the fake stuff.
The documentary analysis and graphology certainly plays a role in these interventions, where the attribution of authorship of a writing or a signature to a person rather than another can radically change the direction of the activity of ongoing investigation.
The undoubted importance of handwriting analysis in investigating criminal does not seem to rule out, if necessary, the possibility of consulting expert analysis and comparison of handwriting, designed as a means of gathering evidence, to form the free conviction of the court order in this case of tax evasion or tax fraud. Furthermore , the graphologist, being from time to time to analyze also the personality of the writer / dodger, will produce a result that, if rationalized and integrated in time with other outcomes for similar cases, can lead to the elaboration of a sort of identikit of potential dodger or categories of potential tax evaders.
Here, then, the dashed line from the documentary analysis and graphology to the fight against tax evasion and tax avoidance national and international level: the results of the first are placed at the base of the second, allowing you to put in place targeted interventions, and more incisive, in terms of recovery of the tax base.
Negli ultimi anni lo scenario riguardante l’azione di contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale posta in essere in ambito internazionale dalle Autorità fiscali dei vari Paesi si è evoluto sensibilmente. Grazie all’impulso degli organismi internazionali e, in particolare, dell’OCSE, è emersa una sana e lucida consapevolezza – a lungo sottovalutata dai singoli Stati – del dilagare di una pericolosa distorsione comportamentale che, se in passato, poteva riguardare teoricamente solo alcune organizzazioni multinazionali di rilevante dimensione oggi può essere ricondotta anche a quei contribuenti piccoli e medi che si rivolgono ai mercati esteri mediante operazioni di delocalizzazione complesse e forme di pianificazione fiscale particolarmente aggressive. È il caso di quei soggetti – siano essi persone fisiche che imprese – che, pur essendo inseriti nel tessuto economico e produttivo nazionale, elaborano fantasiose strategie di riorganizzazione su base transfrontaliera o transnazionale, apparentemente giustificate da ragioni economiche, ma in realtà finalizzate a sfruttare vantaggi fiscali talvolta assai significativi, a danno dell’Erario nazionale oltre che dei loro competitors. Si tratta di un fenomeno che prende le mosse evidentemente dal generale e irrefrenabile desiderio di ottenere un risparmio fiscale con metodi più o meno leciti ma che assai frequentemente sfocia in comportamenti patologici di tipo “criminale” e, dunque, punibili sotto il profilo penale, come testimoniano i dati raccolti ogni anno dalla Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Tali comportamenti sono ormai oggetto di attenzione e analisi da parte di tutti gli organi istituzionali preposti alla tutela delle entrate erariali; inoltre, la loro dimensione è tale da giustificarne l’inclusione tra i fenomeni criminali veri e propri. È il caso di molti Stati, tra cui l’Italia, ove esiste una specifica disciplina (D.Lgs. n. 74/2000) che prevede sanzioni di natura penale a fronte di talune condotte ben definite. Considerata la particolare rilevanza del danno prodotto da siffatti comportamenti in termini di base erosion and profit shifting (per usare un’espressione utilizzata dall’OCSE) e sussistendo la reale necessità di arginare gli effetti devastanti dell’evasione e dell’elusione fiscale internazionale è opportuno avviare progetti di ricerca e studio – magari in seno alle università – in materia di “criminologia e criminalistica tributaria nazionale e internazionale”. È giunto cioè il momento di trattare con un approccio scientifico i fenomeni di devianza sociale che portano l’individuo a compiere attività che configurano, a determinate condizioni, illeciti tributari di natura penale. In tal senso si può definire la “criminologia e criminalistica tributaria”, come quel settore delle scienze criminologiche rivolte tipicamente allo studio delle principali tematiche di diritto e procedura penale che interagiscono con il diritto tributario e con la tecnica della verifica fiscale. L’obiettivo è quello di descrivere e ed analizzare scientificamente gli aspetti criminologici legati ai fenomeni dell’evasione fiscale (nazionale e internazionale), ponendo particolare attenzione agli effettivi contributi, in termini di prevenzione, che tale disciplina può fornire oggi all’interno del nostro sistema giudiziario e penal-tributario. Per ottenere un approccio efficace al problema occorre evidentemente essere esperti del settore e possedere una formazione interdisciplinare che spazia dalle nozioni economico-giuridiche di base alle competenze specialistiche di criminologia, criminalistica, diritto penale, procedura penale, psicologia, sociologia economica e così via. Questo consente agli operatori di agire al meglio e con cognizione di causa nel complesso contesto degli illeciti tributari aventi rilevanza penale, nell’ambito del quale, a determinate condizioni, i principi propri della “criminologia” trovano concreta applicazione.
L’Italia è dotata di potenzialità enormi sotto questo profilo in quanto le professionalità e le competenze sopra descritte già esistono. La Guardia di Finanza ne è un esempio concreto in quanto, oltre ad essere un Corpo militare, è anche un importante organo di polizia tributaria e giudiziaria, preposto ad operare nel settore tributario a tutto campo, anche quando le condotte dei contribuenti sfociano in comportamenti patologici aventi rilievo penale.
Nell’ambito del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale internazionale, l’Amministrazione finanziaria italiana, come è noto, definisce ogni anno gli obiettivi principali della sua azione, fissando le linee guida da seguire nell’attività di verifica fiscale. Negli ultimi anni, l’attenzione del Fisco italiano si è spostata in maniera evidente sulle operazioni a carattere transfrontaliero e transnazionale, in quanto ritenute a maggior rischio dal punto di vista fiscale. Questo differente orientamento rispetto al passato è stato indotto dal dibattito avviato dagli organismi internazionali e comunitari che si occupano, tra l’altro, di questioni tributarie.
Così, ad esempio, in occasione dell’incontro del G20, svoltosi a Mosca il 19 e il 20 luglio 2013, l’OCSE ha presentato il cosiddetto Action Plan on Base Erosion and Profit Shifting (BEPS), un ambizioso e lungimirante progetto di contrasto dell’evasione fiscale internazionale, condiviso da numerosi Paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia che si è reso necessario per la crescente consapevolezza, da parte dei singoli Stati, che l’erosione della base imponibile e lo spostamento dei profitti, trovano la loro ragion d’essere nelle asimmetrie esistenti tra i vari sistemi tributari, generando quei fenomeni di “doppia non imposizione” che consentono a taluni soggetti di ottenere indebiti vantaggi fiscali, talvolta, attraverso condotte punibili con sanzioni di natura penale.
In questo contesto, assume particolare importanza la cooperazione internazionale tra diverse Autorità fiscali per lo scambio di informazioni o per lo svolgimento di verifiche simultanee. A titolo esemplificativo (e non esaustivo) è importante segnalare il recente accordo denominato Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA), adottato dall’Italia e da altri Paesi per favorire, in base al principio di reciprocità, lo scambio automatico di informazioni bilaterale finalizzato a favorire la tax compliance a livello internazionale e l’applicazione di una legislazione condivisa.
In Italia, sotto il profilo operativo assume notevole rilevanza anche e soprattutto l’attività investigativa e repressiva della Guardia di Finanza. In particolare, il “Nucleo Speciale Entrate” del Corpo ha messo a punto un’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale denominata “Planet“, che mira a colpire diverse forme di evasione perpetrate attraverso articolate e, talvolta, complesse e artificiose strutture societarie.
Il progetto “Planet”, attualmente in corso, si pone l’obiettivo di sviluppare una efficace lotta a fenomeni quali:
la sottrazione di redditi imponibili al regime fiscale nazionale, attraverso la cosiddetta esterovestizione societaria e le residenze fiscali fittizie delle persone fisiche;
le stabili organizzazioni “occulte”, materiale e personale;
il ricorso ai paradisi fiscali per erodere materia imponibile che, altrimenti, sarebbe tassata in Italia;
l’uso e l’abuso delle agevolazioni previste dalle direttive comunitarie “madre figlia” e “interessi e canoni” e dalle convenzioni contro le doppie imposizioni (i.e., treaty shopping);
la delocalizzazione dei redditi in Paesi a ridotta fiscalità, attraverso società controllate e/o collegate (i.e., Controlled Foreign Companies);
l’utilizzo distorto dei trust;
il trasferimento di utili tra società ubicate in Paesi diversi e appartenenti al medesimo gruppo, attraverso politiche aggressive di transfer pricing.
Il progetto “Planet” è di particolare attualità non solo perchè riguarda tematiche prioritarie nelle politiche fissate dal Ministro dell’Economia e delle finanze nell’atto di indirizzo del 2013 ma soprattutto perché, in un momento caratterizzato da una grave congiuntura economica come quella attuale, non risulta agevole distinguere i soggetti che, legittimamente, attuano politiche virtuose di tax governance da quelli che invece intraprendono strategie speculative di aggressive tax planning a danno dello Stato e dei loro competitors.
I fenomeni sopra elencati sono estremamente insidiosi in quanto non emergono evidentemente ad una prima verifica della documentazione contabile. Ciò impone ai verificatori di andare oltre le apparenze, interpretando gli indizi ed effettuando numerosi riscontri. Ne consegue la necessità per le imprese più esposte al rischio di controllo – vale a dire quelle che operano con l’estero (o che intendano farlo) – di adottare idonee politiche di tax governance e di tax risk management, dotandosi strumenti di gestione e controllo del rischio fiscale (es., tax control framework) idonei a garantire la tax compliance, vale a dire il pieno rispetto delle norme fiscali.
La questione non è di poco conto se si pensa che le verifiche fiscali in materia di esterovestizione, o di transfer pricing, tanto per fare esempi concreti, conducono spesso a rettifiche significative del reddito dichiarato, tali da far assumere alla condotta sottostante una rilevanza penale. Ciò, naturalmente, non implica in senso assoluto che tutte le imprese che subiscono una rettifica significativa del reddito in ragione – per esempio – di una presunta esterovestizione abbiano effettivamente evaso le imposte, poiché, data la complessità della disciplina fiscale dei rapporti internazionali, può ben accadere che talvolta vengano adottate, sia da una parte che dall’altra, decisioni fuorvianti in ragione della notevole discrezionalità cui si prestano le valutazioni relative ai predetti temi. Risulta, tuttavia, indubbio che il profilo penalistico e criminologico insorge quando il contribuente ha la possibilità, grazie politiche di pianificazione fiscale aggressiva, di ottenere grandi vantaggi in termini di abbattimento di imposte. Appare altresì evidente come per un contribuente spregiudicato che non teme la responsabilità penale sia molto più facile ricorrere a soluzioni sofisticate che producano effetti in diverse giurisdizioni, piuttosto che agire mediante i tradizionali artifici evasivi (ben noti al Fisco) che non garantiscono vantaggi rilevanti e che possono essere agevolmente individuati dai verificatori.
Anche in questo caso, la “criminologia tributaria” potrebbe fornire risposte utili a spiegare, in termini scientifici, i meccanismi che inducono il contribuente a porre in essere taluni comportamenti contra legem aventi rilevanza penale. Ciò consentirebbe, altresì, di programmare ogni anno una più efficace azione di contrasto dell’evasione fiscale internazionale, a beneficio degli esperti della Guardia di Finanza che operano nell’ambito del progetto “Planet” e dei futuri progetti antievasione. Risulta, infatti, fondamentale per gli operatori del Fisco avere a disposizione adeguati strumenti teorici ed applicativi per operare nell’ambito criminologico e criminalistico tributario, sulla scorta di tecniche investigative aggiornate e adeguate competenze nelle metodiche riguardanti la sicurezza e la prevenzione degli illeciti tributari di natura penale, anche in ragione del fatto che, ormai, i fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale non sono più limitati ai rapporti interni ad un singolo Stato ma travalicano i confini nazionali e si intersecano con una complessa articolazione di flussi di difficile individuazione.
Il progetto “Planet” è la prova di come l’Amministrazione finanziaria sia in grado di calibrare efficacemente l’azione investigativa e repressiva in base ad un’attenta analisi del livello di rischio fiscale attribuibile a ciascuna categoria di contribuenti e ai diversi comportamenti posti in essere da questi ultimi. Di conseguenza, considerate le fattispecie evasive ed elusive più diffuse, è ragionevole pensare che i rapporti con l’estero saranno sempre più oggetto di interesse in sede di verifica fiscale. In questo contesto, alla luce della profonda crisi che attanaglia le imprese italiane, è opportuno, da un lato, che i contribuenti pongano in essere politiche trasparenti di tax governance basate su adeguati modelli di tax compliance e, dall’altro, che il Fisco adotti un atteggiamento equilibrato, basato sull’analisi preventiva del rischio fiscale, in modo da operare preliminarmente una netta distinzione tra le diverse categorie di soggetti passivi d’imposta: gli onesti, gli evasori e i criminali.
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Con il presente articolo, prende il via un ambizioso progetto di ricerca del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. sul tema della “Criminologia Tributaria“, coordinato e diretto dal sottoscritto, che troverà spazio nell’omonima Rubrica di questa Rivista, oltre che su un sito dedicato (www.criminologiatributaria.it), e sarà oggetto di riflessione e studio sia in ambito nazionale che internazionale.
Sono ammessi a partecipare al progetto, previa selezione per titoli e colloquio:
Docenti, ricercatori, dottori di ricerca e laureati;
Dipendenti della Guardia di Finanza.
La richiesta di partecipazione può essere redatta su carta libera e trasmessa a mezzo posta elettronica, all’indirizzo:
Direttore Editoriale del periodico digitale freeit, iscritto al Tribunale di Milano.
Membro delle Commissioni “Fiscalità Internazionale” e “Contenzioso” dell’ODCEC di Milano.
Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR).
Membro del Gruppo di studio sul Patent Box dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.
Co-responsabile scientifico del progetto di ricerca in materia di valutazione dei beni intangibili ai fini del Patent Box presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno.
Professore a contratto e membro del Comitato Scientifico del Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, dell’Investigazione e della Sicurezza presso l’Università L.U.de.S. H.E.I. di Lugano e Malta.
Cultore di Diritto Tributario presso le Facoltà di Giurisprudenza ed Economia dell’Università del Sannio (Cattedra del Prof. Avv. Paolo Puri).
Docente a contratto c/o LUISS Business School di Roma (Master di II livello in “Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale”, diretto dalla Prof.ssa Avv. Livia Salvini e dal Prof. Avv. Giuseppe Melis).
Docente del modulo di International Tax Planning nel Corso di Planning e Consulenza Tributaria e Societaria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Docente della Scuola di Alta Formazione dell’ODCEC di Milano (Scuola di specializzazione in diritto tributario internazionale).
Docente e autore presso Euroconference S.p.A.
CTU presso il Tribunale di Milano (Sezione Civile e Penale).
Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento integrativo di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale e Politica Economica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento di “Procedimento e Processo Tributario” (anno 2016) presso l’Università degli Studi Insubria di Varese.
Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento di “Diritto Tributario” (anno 2013) presso l’Università del Piemonte Orientale.
Collaboratore universitario (come correlatore di tesi di laurea) del Prof. Alberto Nobolo presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Collaboratore delle principali riviste specializzate in materia tributaria e societaria (Rassegna Tributaria, Diritto e Pratica Tributaria, Diritto e Pratica Tributaria Internazionale, Diritto ed Economia delle Assicurazioni, Eutekne.info, IPSOA Quotidiano, Il Fisco, QOL de Il Fisco, ecc.).
Autore e co-autore di numerosi capitoli di Manuali per IPSOA in materia di fiscalità internazionale, transfer pricing, residenza, stabile organizzazione, governance fiscale, ecc..
Docente in materia tributaria in prestigiosi master, corsi, seminari e convegni in Italia e all’estero (SDA Bocconi, Università di Trieste, Seconda Università di Napoli, Sole 24 Ore, IPSOA Scuola di Formazione, ANDAF Academy, Unindustria Treviso, Università LIUC, Università LINK Campus, Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, Camera di Commercio di San Marino, Centro Studi di Economia e Diritto (Ce.S.E.D.), ecc.).
Dottore di Ricerca (Ph.D.) in Diritto Tributario presso la II Università di Napoli – Facoltà di Economia.
Già Membro del Centro Studi Internazionali GEB Partners di Milano.
Docente e relatore presso il Ce.S.E.D., ha tenuto corsi, seminari e convegni presso: Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, SDA Bocconi, Link Campus University of Malta, Unindustria, ANDAF, Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, IPSOA, Centro Studi Internazionali GEB Partners, ecc..
Già Socio Ordinario del Centro Penale di Diritto Tributario – CDPT (Presidente: Ch.mo Prof. Ivo Caraccioli).
Già Tax Director c/o Valente Associati Studio Legale Tributario GEB Partners di Milano.
Autore di numerose pubblicazioni in materia di fiscalità internazionale e diritto societario.
Già Visiting Scholar presso il Centro di Ricerche Tributarie dell’Impresa – Ce.R.T.I. dell’Università Bocconi di Milano.
Già Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza (15 anni di servizio operativo nel settore dei controlli fiscali e delle indagini penal-tributarie e penal-societarie).
Perfezionamento presso la Scuola biennale di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano (Università Bocconi).
Seconda Laurea specialistica a pieni voti in Scienze dell’Amministrazione.
Laurea (vecchio ord.) a pieni voti in Economia Aziendale.
Idoneità nella selezione per la carriera civile nel Dipartimento delle Finanze (presso Commissioni Tributarie).
Idoneità nel concorso interno per titoli ed esami per la carriera dirigenziale nella Guardia di Finanza.
Idoneità nel concorso pubblico per titoli ed esami per la carriera direttiva e dirigenziale nella Guardia di Finanza.
Vincitore di concorso pubblico nazionale come Ispettore della Guardia di Finanza, frequenta la Scuola Allievi Ispettori e Sovrintendenti di Cuneo e L’Aquila. Nel 1994 presta aiuto come volontario ai comuni alluvionati del Piemonte. Svolge diversi tirocini presso i Reparti operativi del Corpo e, dopo aver superato brillantemente tutti gli esami previsti dal percorso accademico, ottiene il grado di Ispettore della Guardia di Finanza. Nel 1996 viene assegnato ai Reparti della Regione Lombardia, dove, dopo circa 15 anni, conclude la sua carriera presso il prestigioso Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, dove rimane distaccato per molti mesi quale membro di un pool investigativo impegnato in indagini bancarie e societarie di rilevanza internazionale, a seguito delle quali riceve l’encomio solenne, direttamente a firma del Comandante Generale della Guardia di Finanza, per aver contribuito ad impedire la scalata occulta ad un importante gruppo bancario italiano ed a recuperare svariati milioni di euro. Nel 2006 vince il concorso pubblico per titoli ed esami per il Dottorato di Ricerca in Diritto Tributario presso la II Università di Napoli ed ottiene un congedo straordinario da parte della Guardia di Finanza. Assegnato al Centro di Ricerche Tributarie dell’Impresa (Ce.R.T.I.) della Bocconi di Milano svolge approfonditi studi in materia di fiscalità comunitaria e internazionale che vengono pubblicati sulla prestigiosa Rivista “Diritto e Pratica Tributaria” di Victor Uckmar (Ed. Cedam). Dopo aver partecipato a diversi convegni in Italia e all’estero, previo accordo con il coordinatore del dottorato, decide di proseguire il percorso con uno stage presso Valente Associati GEB Partners, con il quale inizia una intensa collaborazione a partire dall’1 settembre 2008. Successivamente, pur avendo ottenuto l’idoneità nel concorso interno per l’accesso alla carriera direttiva e dirigenziale della Guardia di Finanza e una seconda idoneità nella selezione per il ruolo tecnico alle dipendenze del Ministero delle Finanze, presso una Commissione Tributaria a sua scelta, presenta la domanda di congedo e, con decorrenza 1 settembre 2009, entra a far parte a tutti gli effetti del team professionale di Valente Associati GEB Partners.
Dopo una brillante e rapida carriera all’interno della rinomata boutique tributaria milanese, nel 2013, dopo aver valutato l’offerta di una ulteriore crescita e integrazione all’interno della predetta struttura, decide di uscirne e di fondare il proprio Studio di Consulenza Economico-Giuridica e Tributaria.
Nel 2015, dopo aver sperimentato e affermato sul campo per circa due anni la propria autonomia e capacità competitiva, lo Studio cambia denominazione in Melillo & Partners Studio Legale Tributarioe dal 16 febbraio 2015 fissa la sua sede operativa in una delle zone più prestigiose del centro storico di Milano, in zona Duomo, alla Via Santa Maria Della Valle 3, che si raggiunge agevolmente con la metropolitana (linea gialla o rossa) dalla fermata “Duomo”, percorrendo per circa 8 minuti la famosa Via Torino oppure dalla fermata “Missori” percorrendo per circa 7 minuti le stradine che giungono alla affascinante Via dei Piatti, la quale incrocia Via Torino. La struttura che ospita lo Studio è attrezzata, secondo moderni standard, anche per sviluppare progetti formativi, workshop e attività di networking.
Riepilogo delle competenze:
Esperto di verifiche/accertamenti (tax audit) e contenzioso (tax litigation) in materia di fiscalità nazionale e internazionale (transfer pricing, esterovestizione, stabile organizzazione occulta, CFC, costi black list, ecc.).
Esperto di fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale per le imprese che operano (o che intendono operare) con l’estero.
Docente/Relatore su temi di fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale.
già Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza (15 anni nel settore delle verifiche fiscali e nelle indagini penal-tributarie).
Competenze specialistiche:
Transfer pricing, residenza ed esterovestizione, stabile organizzazione, paradisi fiscali, CFC, convenzioni contro le doppie imposizioni;
gestione della variabile fiscale (tax governance) e del rischio fiscale (tax risk management e tax control framework);
predisposizione di modelli per la prevenzione del rischio fiscale dei Gruppi internazionali (es. Masterfile e Documentazione Nazionale del Transfer pricing, Policy di governance e di gestione delle partecipate estere, Policy di gestione della tesoreria, Policy di gestione della responsabilità penal-tributaria, ecc.).
assistenza in verifica fiscale, accertamento, contraddittorio, contenzioso;
assistenza post-verifica;
assistenza nella gestione degli strumenti finalizzati ad evitare il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate (es. adesione al PVC, istanza di riesame per annullamento in autotutela, invito al contraddittorio, accertamento con adesione, reclamo, mediazione, ecc.)
assistenza nella fase stragiudiziale del procedimento tributario e gestione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate;
consulenza alle imprese per tutte le questioni riguardanti la fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale (rischi penal-tributari, transfer pricing, residenza ed esterovestizione, paradisi fiscali, ecc.);
assistenza nelle verifiche derivanti da procedimenti penal-tributari;
assistenza con riferimento ai reati tributari (D.Lgs. 74/2000), alla responsabilità amm.va degli enti (D.Lgs. 231/2001), alla normativa antiriciclaggio (D.Lgs. 231/2007).
assistenza nell’analisi delle anomalie finanziarie (anatocismo e usura bancaria).
E’ stato docente presso: Scuola di Polizia Tributaria, SDA Bocconi, Università di Napoli II, Link Campus University, Università LIUC (Castellanza), IPSOA, ANDAF, SSEF, Unindustria, ecc.
Attualmente è Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Lo Studio Melillo è nato come punto di riferimento per lo studio e la ricerca in campo economico, giuridico e tributario. Nel tempo ha assunto la forma di boutique tributaria specializzata in fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale, con particolare focus sulle verifiche fiscali che, grazie al supporto del Network M&P, di cui è fondatore e membro, è in grado di fornire servizi di Consulenza Multidisciplinare Integrata (C.M.I.) a imprese nazionali e multinazionali, studi professionali, enti, istituzioni e persone fisiche nelle seguenti aree:
TAX Fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale Diritto doganale e IVA Verifiche fiscali e attività pre-contenziosa Contenzioso tributario LEGAL Diritto penale societario e tributario Diritto del lavoro Diritto fallimentare Diritto civile e societario Diritto bancario (anatocismo e usura) Diritto amministrativo Diritto ambientale Diritto dei Trust Diritto del web ORGANIZATION Marketing e relazioni internazionali Antiriciclaggio Modelli 231 Certificazione di qualità Contabilità e bilancio Finanza agevolata Organizzazione Tesoreria Servizi amministrativi Formazione Merchandising Siti web Traduzione e interpretariato
QUID PLURIS: il Dott. Claudio Melillo, fondatore dell’omonimo Studio, vanta una esperienza di circa 15 anni come Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza e di circa 6 anni come Tax Advisor di clientela multinazionale. Conosce in dettaglio le procedure di verifica fiscale, con particolare riguardo a transfer pricing, esterovestizione, stabile organizzazione, paradisi fiscali, CFC, elusione, abuso del diritto e reati tributari. La Sua assistenza come Tax Advisor ha consentito a Clienti di svariati settori, già in sede di verifica fiscale, di dimostrare la regolarità delle operazioni oggetto di controllo, con conseguente annullamento o significativo abbattimento dei rilievi contestati. In numerose occasioni, l’assistenza del Dott. Melillo ha comportato l’archiviazione dei procedimenti penali in capo agli amministratori.
Lo Studio Melillo esegue CHECK-UP e STRESS-TEST in materia di: 1. Rischi fiscali derivanti da investimenti all’estero 2. Documentazione del transfer pricing (ai fini della idoneità) 3. Finanza agevolata e Start-up 2. Anatocismo e usura Gli iscritti al Ce.S.E.D. usufruiscono di CHECK-UP e WORKSHOP GRATUITI. Info: cesed@economiaediritto.it. SCARICA LA BROCHURE COMPLETA DELLO STUDIO MELILLO
by Giovanni Coppola
THE MILLENNIUM AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS: The United Nations’ challenge for a fairer, eco-friendlier and more developed world
THE UNITED NATIONS: A HISTORICAL PERSPECTIVE
As...
Abstract: l'articolo descrive le principali caratteristiche dei congedi parentali, utilizzati come strumento di conciliazione tra famiglia e lavoro e ne delinea le novità presenti...
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L’abrogazione del raddoppio dei termini di accertamento in caso di denuncia penale e il nuovo istituto del ravvedimento operoso: alcune contraddizioni della riforma fiscale
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La “compliance integrata” alla ricerca di punti riferimento: il sistema ispirato al Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001
16/03/2016
I vantaggi della “compliance integrata” e le modalità applicative dei sistemi di gestione e controllo del rischio fiscale
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La “compliance integrata”: il D.Lgs. n. 231/2001 come base per la costruzione del modello di gestione e controllo del rischio fiscale
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Tax (crime) risk management e modelli di gestione e controllo del rischio fiscale: le novità nel rapporto Fisco-Impresa
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Patent box: le imprese al calcolo della convenienza in caso di utilizzo diretto
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Patent box: il nexus approach e le complicazioni derivanti dall’utilizzo “diretto” dei beni immateriali
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Patent box: istanze di ruling al test di ammissione
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22/12/2015
Fisco telematico: controlli fiscali più agevoli grazie alla fatturazione elettronica tra privati e sanzioni per chi non adempie correttamente
16/12/2015
Fisco telematico: i vantaggi della memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi per i soggetti IVA
09/12/2015
Fisco telematico: i servizi dell’Amministrazione finanziaria per la fatturazione elettronica tra privati
02/12/2015
Fisco telematico: la fatturazione elettronica tra privati parte tra un anno
25/11/2015
Fisco telematico: la fatturazione elettronica quale presupposto per la digitalizzazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione
12/11/2015
La posizione della Corte di Giustizia UE in materia di prescrizione dei reati nelle frodi fiscali IVA
11/11/2015
Modifiche alla dichiarazione dei redditi in sede di contenzioso
28/05/2015
Certezza del diritto, fatturazione elettronica fra privati e internazionalizzazione delle imprese
19/05/2015
Autoriciclaggio e reati tributari: il modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 si adegua
04/05/2015
Accordi preventivi con l’Amministrazione finanziaria per ridurre i rischi fiscali derivanti dall’internazionalizzazione
24/04/2015
Dalla Delega Fiscale una opportunità per i Dottori Commercialisti
23/04/2015
Il “regime di adempimento collaborativo” prende forma
Articoli su Riviste scientifiche, Capitoli di Manuali, Volumi, ecc.:
2017: Pubblicazione di articoli e approfondimenti in materia di fiscalità nazionale e internazionale in “Dottryna”, banca dati autorale di Euroconference S.p.A. – autore.
Ago 2016: “Profili fiscali delle fondazioni universitarie”, in il fisco, n. 39/2016 – autore.
Nov 2015: “Regime di adempimento collaborativo e monitoraggio del rischio fiscale: incentivi, semplificazioni e oneri”, in Diritto e Pratica Tributaria, n. 6/2015 – autore.
Lug 2015: “L’evoluzione del rapporto Fisco-Impresa secondo le linee guida dell’OCSE”, in Rassegna Tributaria, n. 4/2015 – autore.
5 Mag 2014: “L’importanza dell’analisi documentale e grafologica nella lotta all’evasione fiscale internazionale. Il caso italiano”, Relazione, in Atti del “XVI Simposio di Studi sulla Scrittura” svoltosi dal 4 al 6 giugno 2014 presso l’Università di Wrocław (Polonia) – Facoltà di Legge, Amministrazione ed Economia – Dipartimento di Scienze Forensi – Cattedra di Criminalistica – autore.
2014 (Rubrica): “Rubrica di Diritto Tributario”, in Rivista digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it – curatore.
2014 (Rubrica): “Rubrica di Fiscalità Internazionale”, in Rivista digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it – curatore.
2014 (Rubrica): “Rubrica di Corporate Social Responsibility”, in Rivista digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it – curatore.
2014 (Rubrica): “Rubrica di Criminologia e Criminalistica Tributaria”, in Rivista digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it – curatore.
2013 (Articolo): “Criminologia e criminalistica tributaria: i nuovi strumenti di contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale internazionale”, in “Rubrica di Criminologia e Criminalistica Tributaria”, in Rivista digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it, n. 8/2013 – autore.
2013 (Volume): Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza) e presentazione di Raffaele Rizzardi, Ipsoa, Milano, 2013 – coautore, supervisore e revisore.
2013 (Capitolo): “Profili IRAP e IVA in materia di esterovestizione”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.
2013 (Capitolo): “La prova della residenza nelle verifiche fiscali”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.
2013 (Capitolo): “Orientamenti giurisprudenziali”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.
2013 (Articolo): “Tax Audit e verifica del fondo imposte: il caso Alfa S.p.A.”, in il fisco, n. 34/2013 – autore.
2013 (Volume): Analisi di comparabilità nel transfer pricing, in “Collana di Fiscalità Internazionale” (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – collaboratore, supervisore e revisore.
2012 (Articolo): “Finanziamenti infragruppo: economicità prevale su anomalie contrattuali”, in Eutekne.info del 15 settembre 2012 – coautore.
2012 (Articolo): “L’accertamento della responsabilità amministrativa degli enti”, in Quotidiano Ipsoa del 4 maggio 2012 – coautore.
2012 (Volume): Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Raffaele Rizzardi e presentazione di Francesco Arcucci, Ipsoa, Milano, 2012 – coautore, supervisore e revisore.
2012 (Capitolo): “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.
2012 (Capitolo): “Il transfer pricing e la disciplina dell’IVA” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.
2012 (Capitolo): “Transfer pricing e irrilevanza dell’IRAP e dell’IVA in caso di rettifica” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.
2012 (Articolo): “(Ir)rilevanza dell’Irap e dell’Iva in caso di rettifica nel transfer pricing”, in il fisco, n. 5/2012 – coautore.
2011 (Volume): Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Carlo Garbarino e presentazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore, supervisore e revisore.
2011 (Capitolo): “Tax Governance: il rapporto Fisco-Contribuente”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.
2011 (Capitolo): “La trasparenza nelle società quotate e lo schema di relazione sulla corporate governance proposta da Borsa Italiana S.p.A.”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.
2011 (Capitolo): “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina dell’OPA e l’obbligo previsto dall’art. 106 del Testo Unico della Finanza”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.
2011 (Capitolo): “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina dei ‘‘patti parasociali’’ e degli ‘‘acquisti di concerto’’ nel Testo Unico della Finanza”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.
2011 (Capitolo): “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina del market abuse e gli illeciti di market manipulation”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.
2011 (Capitolo): “Governance e risk management nelle società quotate: profili penali della condotta artificiosa nell’elusione dell’OPA obbligatoria da «concerto occulto»”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.
2011 (Capitolo): “Governance e risk management nelle società quotate: il regime sanzionatorio previsto dal D.Lgs. 231/2001 per gli illeciti di market manipulation”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.
2011 (Articolo): “Direttiva n. 2010/45/UE – Fattura elettronica Le novità applicabili dal 2013”, in il fisco, n. 21/2011 – coautore.
2011 (Articolo): “L’OPA obbligatoria da concerto occulto e la manipolazione del mercato”, in Diritto ed Economia delle Assicurazioni (Giuffrè), n. 1/2011 – autore.
2010 (Volume): Le novità del trasfer pricing, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore, supervisore e revisore.
2010 (Articolo): “La documentazione del transfer pricing”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 34/2010 – coautore.
2010 (Articolo): “Il criterio dell’oggetto principale ai fini dell’identificazione della residenza fiscale delle società”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 28/2010 – coautore.
2010 (Articolo): “Modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in ipotesi di esterovestizione”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 27/2010 – coautore.
2010 (Articolo): “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di residenza fiscale ed esterovestizione”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 26/2010 – coautore.
2010 (Articolo): “Elusione e abuso del diritto: tra ipotesi di integrazione ed esigenze di certezza normativa”, in Diritto e Pratica Tributaria, Cedam, Padova, n. 3/2010 – autore.
2009 (Articolo): “VAT PACKAGE: Recenti modifiche alla disciplina dell’imposta sul valore aggiunto (in vigore a partire dal 1° gennaio 2010)”, in il fisco, n. 46/2009 – coautore.
2009 (Articolo): “La creazione della zona di libero scambio Euro-Mediterranea: aspetti di politica commerciale, fiscale e doganale”, in Diritto e Pratica Tributaria Internazionale (diretta da V. Uckmar e Claudio Sacchetto), n. 3/2009, pp. 1321 ss. – autore.
2009 (Articolo): “Le sanatorie fiscali introdotte dalla legge 289/2002” (Rassegna di Giurisprudenza), in Diritto e Pratica Tributaria, n. 3/2009 – autore.
2009 (Articolo): “Il primato del diritto comunitario sul diritto interno e gli strumenti a disposizione del giudice (tributario) nazionale per la risoluzione delle antinomie tra norme (tributarie) nazionali e norme comunitarie” in Diritto e Pratica Tributaria, n. 1/2009 – autore.
2009 (Volume): Manuale del transfer pricing (1^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Pietro Adonnino e presentazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore, supervisore e revisore.
2009 (Capitolo): “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing”, in Manuale del Transfer Pricing (a cura di Piergiorgio Valente), Milano, 2009 – coautore.
2009 (Capitolo): “Il transfer pricing e la disciplina dell’IVA”, in Manuale del Transfer Pricing (a cura di P. Valente), Milano, 2009 – coautore.
2009 (Articolo): “Le modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in materia di transfer pricing” (seconda parte), in il fisco, n. 20/2009 – coautore.
2009 (Articolo): “Le modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in materia di transfer pricing” (prima parte), in il fisco, n. 17/2009 – coautore.
2009 (Articolo): “I poteri di indagine e controllo dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing”, in il fisco, n. 15/2009 – coautore.
2008 (Articolo): “Problemi attuali e prospettive future della lotta alle frodi nel settore dell’IVA intracomunitaria”, in www.businessandtax.it – Rivista di Diritto Tributario e dell’Impresa, 2008, n. 1 – autore.
in programma: Scuola di Alta Formazione dell’ODCEC di Milano – Scuola di specializzazione in Diritto Tributario Internazionale
Docente in materia di Fiscalità internazionale e Tax (Crime) Risk Management
da Apr 2017: Centro Studi Tributari di Euroconference S.p.A.
Docente del Master di specializzazione sul Patent Box
A.A. 2016/2017: Università LUISS Guido Carli di Roma
Docente al Master di 2° livello in “Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale”, diretto dal Prof. Avv. Giuseppe Melis (presidente: Prof.ssa Avv. Livia Salvini).
…svolta o in corso:
Set 2016 – oggi: Università degli Studi di Benevento (UniSannio)
Cultore della materia presso la cattedra del Prof. Paolo Puri (Ordinario di Diritto Tributario) per le materie di “Diritto Tributario” e “Diritto Tributario Italiano ed Europeo” presso i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia.
Dic 2016-Feb 2017: Università degli Studi di Milano-Bicocca
Docente di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Europea e Internazionale” nel corso di “Planning e Fiscalità Internazionale” della Prof.ssa Anna De Toni, presso la cattedra del Prof. Alberto Nobolo (Ordinario di Economia Aziendale)
Apr 2016: Università LUISS Guido Carli di Roma
Idoneo al bando di concorso pubblico per l’insegnamento integrativo di: Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale e Politica Economica presso i quattro dipartimenti dell’Università.
2016: Università degli Studi di Milano-Bicocca
Correlatore di Tesi di laurea specialistica in tema di Tax Governance & Tax Risk Management, presso la cattedra del Prof. Alberto Nobolo (Relatore).
2016 – oggi: Università LUdeS HEI di Malta e Lugano
Docente a contratto nel corso di laurea in “Scienze Criminologiche, dell’Investigazione e della Sicurezza” della Facoltà di Scienze Umane.
22 Feb 2016: Studio AGFM – Alinovi, Guiotto, Ferrari & Mattioli
Relatore sul tema dei “Nuovi termini di accertamento e ravvedimento operoso” al Convegno sulle novità fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2016.
Hotel Maria Luigia in Parma.
10 Dic 2015: Business School de Il Sole 24 Ore
Docente nel webinar intitolato: “Tax Risk Management per le imprese che operano con l’estero”
Ott-Nov 2015: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.
Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).
“Dalla verifica fiscale al contenzioso: metodologie e strumenti per la difesa tributaria” – I Edizione.
Corso di Alta Formazione accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano e dalla Guardia di Finanza.
Set-Ott 2015: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.
Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).
“Strumenti Operativi per l’Internazionalizzazione delle PMI” (SOI-PMI) – II Edizione.
Corso di Alta Formazione accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano e dalla Guardia di Finanza.
30 Giu 2015: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.
Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).
“Rapporto tra Diritto Tributario dell’Unione Europea e Diritto interno”.
Milano, Via Santa Maria Valle, 3.
Seminario accreditato per 4 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.
26 Giu 2015: Università LIUC di Castellanza – MASTER CFO.
Docente in materia di Tax Planning & Tax Risk Management.
28 Mag 2015: Business International – Gruppo Fiera Milano
Relatore al Convegno intitolato “Reati tributari e revisione della mappatura dei rischi, novità in tema di poteri di controllo e responsabilità e recente giurisprudenza sull’Organismo di Vigilanza”.
Milano.
29 Mag – 25 Giu 2015: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.
Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).
“TAX LAB 2014: Fiscalità dei Rapporti Internazionali, Tax Risk Management e Gestione delle Controversie Tributarie”.
Milano, Via Santa Maria Valle, 3.
Corso accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.
7 Mag 2015: Melillo & Partners Studio Legale Tributario, in collaborazione con Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D., Rivista digitale ECONOMIAeDIRITTO.it e Copernico Milano.
Relatore al Workshop intitolato “Arriva il Tax Risk Manager in azienda (?)”.
10 Apr 2015: Associazione Liberi Professionisti InterDisciplinari (A.L.P.ID.) di Milano.
Relatore al Convegno sul tema della “Gestione e controllo del rischio fiscale nelle imprese”.
27 Mar 2015: Università degli Studi di Trieste – Polo Goriziano.
Relatore al Convegno intitolato: “I processi investigativi nel crimine finanziario internazionale”.
Coordinatore: Prof. Pier Giorgio Gabassi, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Tra i relatori: il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Dott. Pasquale Debidda.
3 – 31 Ott 2014: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.
Direttore Scientifico e Docente.
“TAX LAB 2014: Fiscalità dei Rapporti Internazionali, Tax Risk Management e Gestione delle Controversie Tributarie”.
Legnano e Milano (con il patrocinio dell’Università di Lugano).
Nov-Dic 2014: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. (Salerno).
Direttore Scientifico, moderatore e docente di Fiscalità dei Rapporti Internazionali delle PMI.
Corso di Alta Formazione di 20 ore intitolato: “Strumenti operativi per l’internazionalizzazione delle PMI” (nr. 5 Seminari di studio su aspetti strategici, organizzativi, finanziari, contrattuali e fiscali dell’internazionalizzazione).
Salerno (con il supporto della Camera di Commercio).
Ott 2013 – Oggi: Università E-Campus di Novedrate (CO).
Cultore di Diritto Tributario, presso la Cattedra di Diritto Tributario del Prof. Roberto Serrentino.
Ott 2006 – Oggi: Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.
Collaborazione in materia di Diritto Tributario Italiano, Comunitario e Internazionale, presso la Cattedra di Diritto Tributario del Prof. Manlio Ingrosso.
Didattica, ricerca, convegnistica, pubblicistica e partecipazione alle commissioni d’esame.
4 – 6 Mag 2014: Università di Wrocław (Polonia) – Facoltà di Legge, Amministrazione ed Economia.
Dipartimento di Scienze Forensi – Cattedra di Criminalistica.
“XVI Simposio di Studi sulla Scrittura” (Sessione del 5 mag 2014 presieduta dal Prof. dr hab. Tadeusz Tomaszewski).
Relatore sul tema de “L’importanza dell’analisi documentale e grafologica nella lotta all’evasione fiscale internazionale. Il caso italiano”.
9 Mag – 6 Giu 2014: Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. (Milano).
Direttore Scientifico e relatore in materia di Diritto Tributario Italiano, Europeo e Internazionale.
Corso di Alta Formazione di 20 ore intitolato: “Strumenti operativi per l’internazionalizzazione delle PMI” (nr. 5 Seminari di studio su aspetti strategici, organizzativi, finanziari, contrattuali e fiscali dell’internazionalizzazione).
Milano, presso Harbour Club di San Siro.
Con il patrocinio dell’Università di Lugano (CH).
5 Feb 2014: Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ostia (Roma).
Docente del corso di “Tecniche di contrasto Tecniche di contrasto ai fenomeni di evasione fiscale internazionale, alle frodi ed all’elusione fiscale”.
Fiscalità internazionale (Residenza fiscale ed Esterovestizione societaria).
8 Nov – 6 Dic 2013: IPSOA Scuola di Formazione (Reggio Emilia).
Docente del Master in Transfer Pricing (avanzato).
Ott – Nov 2013: IPSOA Scuola di Formazione (Milano).
Docente dei Master in Transfer Pricing (Base e Avanzato) e relatore nei Convegni in materia di fiscalità internazionale.
24 Mag 2013: ANDAF Academy (Milano).
Docente del 2° corso di Diritto Tributario d’Impresa dedicato al “Reddito d’impresa”.
17 Mag 2013: Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Milano).
Docente del Master in Diritto Tributario “Ezio Vanoni”.
Modulo n. 28 in materia di Diritto Tributario Europeo e Internazionale.
15 Mag 2013: IPSOA Scuola di Formazione (Milano e Reggio Emilia).
Docente del Master in Transfer Pricing.
14 Mag 2013: IPSOA Scuola di Formazione (Milano).
Relatore nel convegno “Check up transfer pricing per la dichiarazione dei redditi”.
13 Mag 2013: Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Torino).
Docente del corso “Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni”.
2 Mag 2013: SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).
Relatore nel convegno sul tema dell’“Aggressive Tax Planning: Base Erosion and Profit Shifting (BEPS)”.
2013: Link Campus University of Malta (sede di Roma).
Corso di Laurea Magistrale in International Management.
Docente/Tutor del corso di “Politiche Fiscali dell’Unione Europea”.
Ott-Dic 2012: IPSOA Scuola di Formazione (Reggio Emilia).
Docente del Master in Transfer Pricing.
24 Ott 2012: SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).
Relatore nel convegno sul tema delle “Verifiche e accertamenti in materia internazionale: esame di casi di studio Spunti critici e profili operativi”.
Giu-Lug 2012: ANDAF (Nord Est).
Docente del Corso di “Metodologie e tecniche del transfer pricing”.
26 Giu 2012: Camera di Commercio della Repubblica di San Marino.
Relatore nel seminario sul tema: “Fiscalità internazionale: black list, doppie imposizioni e transfer pricing”.
22 Mag 2012: Unione Industriali di Treviso.
Relatore nel convegno intitolato “Linee investigative nelle verifiche, criticità applicative e profili difensivi in materia di Fiscalità Internazionale”.
2012: IPSOA Scuola di Formazione (Milano).
Docente del Master in Transfer Pricing (prima edizione).
Mag 2012: Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Venezia).
Docente del corso “Convenzioni internazionali e cooperazione tra Amministrazioni fiscali di Stati diversi”.
17 Apr 2012: ANDAF Academy (Milano).
Relatore nel convegno in tema di “Transfer pricing e attività di verifica fiscale”.
21 Feb 2012: SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).
Relatore al convegno sul tema delle “Attività ispettive in materia di transfer pricing e fiscalità internazionale”.
25 Ott 2011: IPSOA Scuola di Formazione (Parma).
Docente del corso di specializzazione in tema di “International Tax & Transfer Pricing”.
3 Ago 2010: Camera di Commercio della Repubblica di San Marino.
Relatore nel seminario sul tema: “Flussi internazionali e aziendali: transfer pricing, residenza fiscale, CFC, Black list” (evento patrocinato dalle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per le Finanze e per l’Industria, e dalle Associazioni di Categoria ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT).
Mag 2010: Università degli Studi di Castellanza – LIUC.
Docente nel Master CFO (di secondo livello) per responsabili amministrativi aziendali (Modulo di “Fiscalità comunitaria e internazionale”).
Mag 2010: Unione Industriali di Treviso.
Relatore nel convegno “UNICO 2010 – Dal bilancio di esercizio alla determinazione delle imposte”.
2010: Link Campus University of Malta (sede di Roma).
Corso di Laurea Magistrale in International Management.
Docente/Tutor del corso di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale”.
2009: Link Campus University of Malta (sede di Roma).
Corso di Laurea Magistrale in International Management.
Docente/Tutor del corso di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale”.
2009: CUOA Finance di Montebelluna (TV).
Docente nel corso di specializzazione per i promotori finanziari di Veneto Banca sul tema: “Investimenti all’estero: monitoraggio fiscale, segreto bancario, controlli tributari e norme antielusive”.
Mag 2008: Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.
Corso di Laurea Magistrale in Finanza per i Mercati.
Docente del corso di “Diritto Tributario Internazionale”. Moduli dedicati alle norme interne di contrasto dell’elusione ed evasione fiscale internazionale (Transfer Pricing, Esterovestizione, Paradisi Fiscali, ecc.) – Cattedra del Prof. Avv. Manlio Ingrosso (Ordinario di Diritto Tributario).
Il materiale didattico (Norme interne di contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale internazionale – Transfer pricing – Paradisi fiscali – Indeducibilità Black Costs – Pex e dividendi – CFC – Residenza – Esempi) è disponibile on line. Lo stesso materiale è stato ritenuto di particolare interesse dal Prof. Avv. Ivo Caraccioli (già Ordinario di Diritto Penale Tributario dell’Università di Torino) e pubblicato sul sito del Centro di Diritto Penale Tributario (www.dirittopenaletributario.net).
17 Nov 2007: Seconda Università di Napoli – Cattedra di Diritto Tributario (Caserta – Palazzo Reale).
Relatore nel “Simposio scientifico internazionale sulla cooperazione di giustizia per lo sviluppo e la pace nel Mediterraneo” presieduto e coordinato, tra gli altri, dal Prof. Avv. Victor Uckmar.
Relazione sul tema de “La creazione della zona di libero scambio Euro-Mediterranea: aspetti di politica commerciale, fiscale e doganale” nel workshop presieduto dal Prof. Giuseppe Tesauro (Giudice della Corte Costituzionale) e coordinato dal Prof. Avv. Manlio Ingrosso.
Relazione pubblicata in “Diritto e Pratica Tributaria Internazionale”, ed. Cedam, n. 3/2009.
Mag 2007: Jersey Island (UK)
Conferenza in materia di Fiscalità e Finanza Internazionale ed Europea organizzata dal NetworkRussell Bedford International. Al seguito del relatore italiano, Prof. Fabio Corno (docente dell’Università di Milano-Bicocca). Temi trattati:
Fiscalità delle PMI;
Ruolo del Consulente nell’assistenza alle PMI;
Principi e strumenti della Finanza Islamica;
Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale per le PMI.
Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati nei limiti previsti dal D.Lgs. 196/2003.
Allegato n. 3 al Curriculum
ALTRE INFORMAZIONI:
Altre esperienze:
4 Apr 2016: Idoneità all’insegnamento delle materie di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale, Politica Economica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
Set 2015: Nomina a membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR) di Milano.
2009 – 2013: Pubblicazione articoli nel Blog “Postilla” del Dott. Piergiorgio Valente, pubblicato da IPSOA – Wolters Kluwer.
Mar 2013: Direttore Editoriale del periodico digitale freeECONOMIAeDIRITTO.it (il cui Comitato Scientifico è partecipato da docenti nazionali e internazionali, tra cui il Prof. Claudio Sacchetto, professore ordinario di diritto tributario dell’Università di Torino).
2012: Cultore di Diritto Tributario presso l’Università E-Campus di Novedrate (CO).
Ott 2011: Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi Economia e Diritto – Ce.S.E.D. – (www.economiaediritto.it).
Gen 2008: Socio ordinario del “Centro di Diritto Penale Tributario” del Prof. Ivo Caraccioli dell’Università degli Studi di Torino.
Apr 2007: Collaborazione con il Prof. Fabio Corno (www.studiocorno.it) nella pubblicazione di contributi in materia tributaria nella sezione “Fisco on line” del Corriere della Sera.
Attività di volontariato:
Ott – Dic 1994: Partecipazione ad intervento militare in aiuto alle popolazioni alluvionate del Piemonte in qualità di allievo Ispettore della Guardia di Finanza.
Esperienze all’estero:
Mag 2007: Jersey Island (Regno Unito) – Assistente del Prof. Fabio Corno alla Conferenza sulla fiscalità internazionale ed europea organizzata dal Network Russell Bedford International.
Altri viaggi: Svezia (Stoccolma), Spagna (Barcellona), Danimarca (Copenaghen), Francia (viaggio militare internazionale), Germania (ospite presso il campus dell’Università di Bayreuth), Svizzera (Canton Ticino), Croazia.
Idoneità in selezioni e concorsi:
2016: Idoneità all’insegnamento di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Politica Economica e Finanza Aziendale presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
2015: Nomina a membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR) di Milano.
2014: Nomina a membro del Comitato Scientifico del Corso di laurea in “Scienze Criminologiche, investigative e della sicurezza” dell’Università degli Studi L.U.de.S. di Lugano (CH) e Malta (MT).
2014: Nomina ad Adjunct Professor del Corso di laurea in “Scienze Criminologiche, investigative e della sicurezza” dell’Università L.U.de.S. di Lugano (CH) e Malta (MT).
2014: Accreditamento presso Eupolis Lombardia – Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione, per lo svolgimento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca, consulenza e formazione.
2013: Idoneità nella valutazione dei titoli, ai fini della selezione, per titoli e colloquio, di un ricercatore a tempo determinato per il settore concorsuale 12/D2 – Diritto Tributario – IUS/12, Diritto Tributario, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia.
2012: Idoneità nella valutazione dei titoli, ai fini della selezione comparativa di un professore a contratto di Diritto Tributario presso l’Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche Economiche e Sociali.
2010: Ammissione all’albo dei consulenti FORMEZ, ente per la formazione nella Pubblica Amministrazione.
15 lug 2009: Idoneità nella selezione per titoli, ai fini dell’impiego con contratto a tempo indeterminato presso il Dipartimento delle Finanze del MEF (Commissione Tributarie del Centro-Nord a scelta del candidato).
Apr 2007: Ammissione all’albo dei consulenti del IReR (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) con la qualifica di “Ricercatore”.
27 Ott 2006: Idoneità nel concorso pubblico per esami per il Dottorato di Ricerca in Diritto Tributario presso la Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.
2004-2005: Idoneità nel concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 4 Ufficiali laureati della Guardia di Finanza (ruolo speciale/dirigenziale).
1996: Idoneità agli esami finali della Scuola Ispettori Guardia di Finanza e acquisizione della qualifica di Ufficiale di polizia tributaria e giudiziaria.
1994: Idoneità nel concorso pubblico per titoli ed esami come allievo ispettore della Guardia di Finanza.
Riconoscimenti istituzionali:
2008: “Encomio Solenne” conferito dal Comandante Generale della Guardia di Finanza per aver contribuito a recuperare 3,6 miliardi di Euro, a seguito di indagini economico-finanziarie particolarmente complesse, aventi rilevanza nazionale e internazionale.
Milano, 27 febbraio 2017 Claudio Melillo
Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati nei limiti previsti dal D.Lgs. 196/2003.