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sviluppo sostenibile

EcoFood Prime

EcoFood Prime l’app ideata da due ragazzi siciliani per risparmiare e diminuire lo spreco del cibo, iniziativa che partirà inizialmente da Palermo per poi spostarsi su tutto il territorio italiano. I due ragazzi hanno deciso di costruire una rete di offerte commerciali, donazioni e attività social con tutti gli attori della filiera.

Strumento operativo che ha alla base il principio che il cibo è una risorsa da tutelare, ma in che modo?

Diminuire lo spreco alimentare partendo dalle piccole scelte quotidiane per giungere ad un accordo tra consumatori, esercenti e associazioni solidali.

All’interno dell’app l’utente riceve delle offerte dai punti vendita più vicini che usano la piattaforma per offrire cibi e prodotti alimentari che rischierebbero di restare invenduti. Questo riguarda prodotti prossimi a scadenza, in eccedenza e con difetti estetici ma idonei al consumo.

Cibi e prodotti possono essere acquistati a prezzi vantaggiosi a favore sia del consumatore che risparmia sull’acquisto, sia dell’esercente che recupera il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento dell’invenduto.

La parte solidale di questo servizio è formata da un elenco di associazioni e soggetti attivi nel volontariato per la ridistribuzione del cibo ai più bisognosi.

EcoFood Prime fa da organizer e tiene in memoria la data di scadenza dei cibi, inviando notifiche temporizzate per evitare le dimenticanze all’ordine del giorno.

Per quanto riguarda invece la funzione Social, permette di condividere il “frigo virtuale” mettendo a disposizione dei propri contatti sui social network i cibi che si vogliono donare o usare per fantasiose ricette anti-spreco.

di Giorgio Beltrami

Il caso di cui tratta il presente articolo si colloca nello contesto più ampio dell’ Agenda Europa sulle Smart City. L’Europa ha, di fatto, pianificato una road map che ha come obiettivo primario la riduzione di emissioni dannose e la produzione e l’uso sostenibile di energia entro il 2020(1). Piano che, già per il 2013, prevede una messa a bando (call for proposals) di 365 milioni di Euro per finanziare i progetti più meritevoli e innovativi tra tutti quelli presentati.

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